DIRITTO ALLO STUDIO

29.11.2008 16:35

diritto allo studio, ruolo e funzioni di Laziodisu.

Laziodisu (l’A.Di.Su della regione Lazio) è l’azienda per il diritto allo studio universitario e si occupa di garantire ai meno abbienti i servizi predisposti a tale fine dalla legislazione italiana: servizi abitativi per i fuori sede, servizi mensa, contributi monetari per diverse categorie di beneficiari

Vogliamo portare la nostra esperienza come studenti fuori sede vincitori di borsa di studio e di posto alloggio presso le residenze universitarie, per denunciare le carenze di Laziodisu.

Le carenze riguardano anzitutto il numero di strutture disposte a casa dello studente, le pessime condizioni strutturali e funzionali nelle quali si trovano quelle attuali, i fondi per le borse di studio sempre più insufficienti, la mancanza di servizi gratuiti, il prezzo del pasto mensa che continua a salire, quando già sembra strano non ci venga garantito come gratuito. (inoltre la mensa, gestita da enti privati, fornisce un servizio di pessima qualità).

Per avere accesso ai benefici A.Di.S.U., bisogna concorrere tramite un bando che specifica come criteri di assegnazione requisiti di reddito e di merito. Subiamo il peso delle asimmetrie tra i tempi accademici, più ampi e quelli delle amministrazioni A.Di.S.U., molto più restrittivi (-ci pongono come termine tassativo di cumulazione dei crediti formativi il 10 agosto, rendendoci inutilizzabili gli appelli d’esame della sessione autunnale; -hanno cancellato dal bando il “prolungamento di laurea”, fatto che, in parole povere, coincide con l’esclusione dello studente dal posto alloggio quando deve finire gli esami, svolgere un eventuale tirocinio e scrivere la tesi; -hanno cancellato lo status di conferma mettendo gli studenti in condizioni di precarietà sempre maggiori e offrendo un diritto allo studio discontinuo).

Accedendo ai servizi del diritto allo studio come persone con scarso reddito ma meritevoli, percepiamo una borsa di studio di un importo massimo pari a 4,400€ circa, da cui viene detratto il costo dei posti letto che ci assegnano, circa 1,500€ annui per 10 mesi di servizio abitativo. Quindi paghiamo per un letto che viene chiamato “beneficio”, ma che per noi rimane un SERVIZIO, o MEGLIO un DIRITTO.

Noi fuori sede non abbiamo pasti gratuiti, non abbiamo sussidi per materiali didattici, non abbiamo assistenza medica e in molti studentati non abbiamo neanche servizi igienici degni di tale nome!

Negli ultimi tempi si è ulteriormente abbassata la soglia minima dei requisiti necessari per concorrere ai benefici: il diritto allo studio è una coperta che non basta a coprirci tutti! Risultato: guerre tra i poveri.

Nell’ultimo mese abbiamo preteso e ottenuto diversi incontri con i Dirigenti di Laziodisu per imporre una discussione riguardo alcune spaventose modifiche e restrizioni del bando di concorso dell’ultimo anno.

 

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