IL PERCORSO PER ARRIVARE FIN QUI!!!

09.11.2008 23:50

 

Non deleghiamo i nostri diritti a una classe politica che non si preoccupa dell’istruzione della cultura e della libertà di tutti i cittadini.

Un popolo ignorante è meno libero e più facile da governare.

 

noi, popolo delle case dello studente, noi classe medio-bassa saremo i primi a pagarne le conseguenze.

già quest’anno i finanziamenti per gli enti di diritto allo studio sono diminuiti.

ci vogliono costringere all’ignoranza e all’immobilismo sociale (poveri sempre poveri e ricchi sempre più ricchi)

Un popolo ignorante è meno libero e più facile da governare.

 

Non dobbiamo permetterglielo, mobilitiamoci (anche e soprattutto come difensori del diritto allo studio per tutti)!

 

alcuni non sanno ancora quello che sta succedendo, ci stanno oscurando il futuro:

Il 25 giugno 2008 il Consiglio dei Ministri ha approvato (all’unanimità, Ministro dell’Università On. Gelmini compresa!) il Decreto Legge n. 112 (DL 112) .

 

Il 6 agosto 2008, il Parlamento approva in via definitiva il DL 112. Il decreto viene pubblicato Il 21 agosto 2008 e diventa legge (133).

Il decreto prevede

1)il Taglio dei finanziamenti pubblici all’Università (FFO-Fondo Funzionamento Ordinario)‏, questo significa che l’università, non prendendo fondi dallo stato, aumenterà le tasse almeno del 20% , che avrà meno soldi per i laboratori, i computer, le esperienze degli studenti all’estero….

 

2) Riduzione del turn-over del personale, questo significa che la stragrande maggioranza degli studenti che finiscono l’università non potrà sperare di essere assunta per insegnare, ma anche che i professori saranno sempre più vecchi, quindi scuola e università arretrate e non allineate con la cultura contemporanea. dimezzamento del numero di docenti!

E’ realmente necessario ridurre il numero di docenti e, soprattutto, è  funzionale all’obiettivo di far divenire l’Europa “una società della conoscenza ” ?

 

3) Università come Fondazioni? Siccome le università avranno meno soldi, saranno costrette ad accettarli dalle imprese, che potranno decidere sulla ricerca dell’università stessa.

In altre parole gli studenti disagiati economicamente (e in questo periodo di crisi aumenteranno sempre di più!) non potranno andare all’università, non avranno la possibilità di scegliere che lavoro fare. E’ la fine delle pari opportunità! E’ la fine del diritto allo studio per tutti!!

I poveri rimarranno poveri e i ricchi saranno sempre più ricchi e liberi. Il sistema del “diritto allo studio” verrà cancellato e non sarà più assicurata la possibilità di studiare ai “meritevoli anche se in condizioni disagiate” (Art. 34 della Costituzione)

Sparirà la differenza rispetto alle Università private, ad esempio per le tasse universitarie (alla Bocconi ammontano attualmente da 4300 a 9650 euro/anno)  

 

 

 

4) Sospensione delle Scuole di Specializzazione (SSIS) per la formazione degli insegnanti.

- Provvedimento dettato solamente dalla volontà di “far cassa”, prescindendo dalla necessità di formare gli insegnanti.

-Come potranno rivolgersi all’insegnamento quei giovani motivati e preparati ormai giunti alla laurea specialistica?

 

 

Dati OCSE

1) Spesa annuale per studente:

USA: 24370$,                Inghilterra: 13506$,    Germania: 12446$    Francia: 10995$,       Media OCSE: 11512$,   Italia: 8026$

2) Spesa pubblica annuale per studente:

USA: 8400$,                  Inghilterra: 9400$,    Germania: 10200$             

Francia: 9300$,       Media OCSE: 8400$,           Italia: 5400$

 

 

 

Dati OCSE sul rapporto (numero studenti / numero docenti):

USA: 15.1     Germania: 12.4     Francia: 17.0    Inghilterra: 16.4

Media OCSE: 15.3         Italia: 20.4

 

Il confronto con gli altri paesi industrializzati suggerisce che il numero di docenti universitari dovrebbe aumentare invece che diminuire!

 

 

 

Invece dei tagli indiscriminati, vogliamo una seria valutazione di ricerca e didattica e della gestione dei bilanci universitari, anche in funzione dell’attribuzione delle risorse.

 

 

 

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