PARTECIPAZIONE AL WORKSHOP NELL'ASSEMBLEA NAZIONALE... IL DIRITTO ALLO STUDIO. LA VOCE DI NOI STUDENTI!!!

15.11.2008 16:55

COME TUTTI VOI SAPETE, NEL WORKSHOP NAZIONALE INERENTE AL TEMA DIRITTO ALLO STUDIO ANCHE NOI RAGAZZI DELLA CASA DELLO STUDENTE RIUSCIREMO AD INTERVENIRE IL DOCUMENTO CHE ABBIAMO PREPARATO è IL SEGUENTE:

 

Noi studenti fuori sede che viviamo presso gli studentati di Laziodisu siamo il segno evidente di un diritto allo studio fantoccio e inesistente. Ed è proprio da questa assemblea che vogliamo e dobbiamo partire per chiedere il diritto che ci viene negato! L’ente per il diritto allo studio, Laziodisu, dovrebbe tutelare tutti gli studenti meno abbienti, ma in realtà sono moltissimi gli ostacoli che ogni giorno noi “privilegiati” dobbiamo affrontare e sostenere! Vi è una carenza strutturale di servizi, mancano borse di studio, mancano servizi abitativi e manca tutto ciò che il dettato costituzionale si impegna a tutelare!

Noi studenti fuori sede percepiamo una borsa di studio di un importo massimo pari a 4,400€ circa, da cui viene detratto il costo dei posti letto che ci assegnano, circa 1,500€ annui per 10 mesi di servizio abitativo!!!

Inoltre per tutti coloro, meno abbienti, che non vincono la casa dello studente per la vergognosa mancanza di posti- alloggio, la borsa di studio viene dimezzata qualora non viene presentato un contratto nominativo registrato regolarmente presso l’Agenzia delle Entrate. È ancora una volta su di noi che si vuol far finta di combattere l’evasione fiscale!  Noi fuori sede non abbiamo pasti gratuiti, non abbiamo sussidi per materiali didattici, non abbiamo assistenza medica, in molti studentati non abbiamo neanche servizi igienici degni di tale nome! In compenso partiamo da una situazione economica assai svantaggiata e nonostante ciò siamo i più meritevoli, progettiamo i nostri esami in funzione delle scadenze di Laziodisu, il nostro termine tassativo è il 10 agosto, ciò significa che la sessione autunnale non può essere da noi utilizzata per raggiungere i crediti formativi necessari per concorrere nuovamente al concorso per l’attribuzione di servizi abitativi e borse!

Laziodisu, l’ente regionale per il diritto allo studio, è un ente la cui gestione è privata, e noi fruitori di un servizio, se così vogliamo definirlo, raramente entriamo in contatto con i suoi gestori!

Eppure ci ritroviamo, impotenti, ad assistere ad un inasprimento dei requisiti per concorrere a quelli che loro chiamano benefici, non ci sorprenderemo se domani verrano definite concessioni, ma che per noi sono e resteranno DIRITTI, PER TUTTI. Ci ritroviamo ad assistere ad un taglio continuo e lacerante di finanziamenti, senza aver diritto alla benché minima spiegazione.

 Non possiamo assistere passivamente alla erosione progressiva del nostro futuro: noi qui chiediamo a gran voce che per prima cosa Laziodisu torni ad essere un organismo completamente pubblico, i privati che scelgono il nostro futuro noi non gli vogliamo.

Inoltre se i tagli vogliono farli è bene che li facciano su coloro che possono permettersi di pagare rette ingenti per iscriversi alle Università private! Si perché, anche se non è noto ai più, Laziodisu scandalosamente conferisce borse di studio anche agli iscritti ad università private che pagano fior di quattrini, quindi poi tanto meno abbienti non sono! Bene, niente più borse a coloro che frequentano le università private!

Ciò che abbiamo detto vale anche per il servizio di ristorazione, che senso ha garantire vitto a gente che frequenta università le quali hanno convenzioni con ristoranti!!!

Per noi studenti è indispensabile una politica di vera trasparenza: vogliamo avere un libero ed immediato accesso sia ai bilanci, sia ai finanziamenti di partenza, su cui si scatena una vera e propria guerra fra poveri. Non è ammissibile che nel BANDO venga scritto “salvo lo stanziamento di fondi da parte della regione/amministrazione”, a quanto ammonta questo finanziamento? Non permettiamo che il diritto allo studio venga definitivamente relegato tra le voci “varie ed eventuali” del bilancio regionale! Non ci basta più sapere la nostra posizione in graduatoria, vogliamo sapere quanti sono i milioni di euro che l’ente deve gestire, e le poche briciole che noi ci dobbiamo spartire!!!

Vogliamo più case, più borse, vogliamo che venga rispettato appieno non solo il diritto allo studio, ma anche la possibilità di un diritto ad un futuro migliore!!

E per tutti coloro che ci diranno dove trovare i finanziamenti abbiamo già delle risposte:

-          Meno sprechi!

-          Zero sovvenzionamenti a chi sceglie di frequentare un’università privata, chi paga 10.000 euro di tasse l’anno è lontano anni luce dalle nostre pressanti difficoltà economiche!

-          Trasparenza assoluta nel meccanismo degli appalti per i servizi!

-          Ed a ciò aggiungiamo la imprescindibile necessità che venga garantita agli enti per il diritto allo studio di tutto il Paese, la possibilità di concorrere ai fondi derivanti dall’otto per mille ed anche del cinque per mille!!! Ci sono università private che percepiscono parte dell’otto per mille, università cattoliche, per quale assurdo motivo ciò a noi non è concesso?  

 Non fermiamo quest’onda, c’è il nostro futuro!

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